Quando,
inviso alla fortuna e agli occhi degli uomini, in solitudine
piango il mio stato reietto e ossessiono il cielo sordo con
futili lamenti e considero me stesso e maledico il mio destino,
volendo essere simile a chi è più ricco di speranze, simile a
lui nel tratto, come lui con molti amici e bramo l'arte di
questo e l'abilità di quello, per nulla soddisfatto di quanto mi
è più caro; se quasi detestandomi in queste congetture mi accade
di pensarti, ecco che il mio spirito, come allodola che s'alza
al rompere del giorno dalla cupa terra, eleva canti alle porte
del cielo; quel ricordo del tuo dolce amore tanto m'appaga ch'io
non muto più l'avere mio con alcun regno.
EZRA POUND
Ama il
sogno e disprezza ogni amore da poco, ama il vento e che ciò ti
avverta che solo i sogni possono esistere poichè è in sogno che
vengo da te.
RABINDRANATH TAGORE
Tu sei la
nuvola della sera che vaga nel cielo dei miei sogni. Io ti
dipingo e ti modello con i miei desideri d'amore. Tu sei mia,
solo mia, l'abitatrice dei miei sogni infiniti! I tuoi piedi
sono rosso-rosati per la vampa del mio desiderio, spigolatrice
dei miei canti al tramonto! Le tue labbra sono dolci-amare del
sapore del mio vino di dolore. Tu sei mia, solo mia, abitatrice
dei miei sogni solitari! Ho oscurato i tuoi occhi con l'ombra
della mia passione, frequentatrice della profondità del mio
sguardo! T'ho presa e ti stringo, amore mio, nella rete della
mia musica. Tu sei mia, solo mia, abitatrice dei miei sogni
immortali!
EMILY
DICKINSON
Fai ch'io
per te sia l'estate quando saran fuggiti i giorni estivi! La tua
musica quando il fanello tacerà e il pettirosso! A fiorire per
te saprò sfuggire alla tomba riesaminando il mio splendore! E tu
coglimi, anemone, tuo fiore per l'eterno!
Questo amore
Cosi violento
Cosi fragile
Cosi tenero
Cosi disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi vero
Questo amore cosi bello
Cosi felice
Cosi gaio
E cosi beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E cosi sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora cosi vivo
E tutto soleggiato
E tuo
E mio
E stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
Noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi ti abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
NAZIM
HIKMET
Sei la mia
schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la
nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi
riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia
nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti
afferro.
GOETHE -
CERTO ME NE SAREI ANDATO GIA' LONTANO
Certo, me
ne sarei andato già lontano, lontano fin dove s'apre il mondo,
se non mi sovrastassero stelle prepotenti che hanno legato il
mio destino al tuo, così che solo in te mi riconosco. Poesia,
ambizione, speranza e desiderio, tutto urge verso te e il tuo
essere, la mia vita solo alla tua si regge.
RABINDRANATH TAGORE
Mi
fermerò, senza dubbio stupito, se mai ci ritroveremo in una vita
futura, nel cammino e alla luce d'un altro mondo lontano. Capirò
che i tuoi occhi, simili alle stelle dell'alba, sono appartenuti
a questo cielo notturno e dimenticato d'una vita passata. Sì,
comprenderò che la magia del tuo viso, è pronta ancora al
balenare appassionato del mio sguardo, in un incontro
immemorabile e che al mio amore tu devi un mistero di cui non
conosci più l'origine.
DAL FILM
"LA TIGRE E LA NEVE"
Oh,
At-ti-lio-De-Gio-van-ni, io sgocciolo il tuo nome...parola che
mi apre le porte del Paradiso. E se penso al tuo corpo,
difficoltoso e vago, la vertigine mi si porta via e mi lacera e
mi dirompe. Io non ti perderò mai, lo vogliano gli dèi. Quando
mi baci trottano fuori i cavalli dell'Apocalisse. Oh, manciata
di bellezza, guardarti è guardare la prima visione che dette
fuoco alle stelle. Sei bello! Oh, com'è scarna la lingua della
gioia! Tu, girasole impazzito di luce, ogni volta che i tuoi
occhi si sollevano, si accende il firmamento. Soffrire d'amore
mi è gradito, non curatemi, poichè il veleno letale è nel
guarirmi. Abbattimi come fa la tempesta, prendi tutto quello che
possiedo, invadi il mio sonno e rubami i sogni. E' una tempesta
anche la tua dolcezza. Se tu potessi baciare le tue stesse
labbra, capiresti! Amici, ecco qui che la terra, come una madre,
allatta la sua creatura più bella. Oh amore...uno stuolo di
sogni e di pensieri mi riempie fino all'orlo. Ogni cosa è al
colmo del fervore. Dalla mia gola alle stelle si alza la parola,
come una cometa d'oro: ti amo!
WILLIAM
SHAKESPEARE - DA ROMEO E GIULIETTA
Due fra le
stelle più lucenti, che girano ora in altre zone, pregano i suoi
occhi di splendere nelle sfere senza luce, fino al loro ritorno.
E se i suoi occhi fossero nel cielo veramente e le stelle nel
suo viso? Lo splendore del suo volto farebbe pallide le stelle,
come la luce del giorno la fiamma d'una torcia. Se poi i suoi
occhi fossero nel cielo, quanta luce su nell'aria: tanta che gli
uccelli credendo finita la notte comincerebbero a cantare.
LUIS VAZ DE CAMOES
Così per me tu reggi la vita e la morte
racchiuse nella luce dei tuoi occhi, e sai
darmi con il tuo sguardo morte e vita,
e io sono felice, anche se la mia sorte
vuole che la mia vita dipenda da te; se mi dai
la morte, presa da te la morte mi sarà gradita
RABINDRANATH TAGORE
Il mio
cuore, uccello del deserto, ha trovato il suo cielo nei tuoi
occhi. Essi sono la culla del mattino, essi sono il regno delle
stelle. Lascia che io spazi in quel cielo, nella sua solitaria
immensità. Lascia che io squarci le sue nuvole e stenda le ali
al suo sole.
ANGELO
POLIZIANO
Costei per
certo è la più bella cosa che 'n tutto 'l mondo mai vedesse il
sole; lieta vaga gentil dolce vezosa, piena di rose, piena di
viole, cortese saggia onesta e graziosa, benigna in vista in
atto et in parole. Così spegne costei tutte le belle, come l'
lume del sole tutte le stelle.
SAFFO
Eros ha
scosso la mia mente come vento che giù dal monte batte sulle
querce. Sei giunta, ti bramavo, hai dato ristoro alla mia anima
bruciante di desiderio.
JOHN KEATS
Oh, sospirami qualche parola di fuoco!
E sorridimi come se dovessero bruciarmi!
Stringiti a me come si stringe un'amante ...
Baciami, e nel tuo cuore seppelliscimi!
Oh, amami davvero
Come per
miracolo Arance ai rami di un arancio Come per miracolo Un uomo
viene avanti Mettendo come per miracolo Un piede davanti
all'altro per camminare Come per miracolo Una casa di pietra
bianca Dietro di lui è posta sulla terra Come per miracolo
L'uomo si ferma ai piedi dell'arancio Coglie un'arancia la
sbuccia e poi la mangia Butta la buccia e sputa fuori i semi
Calmando come per miracolo La sua gran sete del mattino Come per
miracolo L'uomo sorride Guardando il sole che s'alza E che
splende Come per miracolo E l'uomo abbacinato se ne ritorna a
casa E ritrova come per miracolo La mogle addormentata
Meravigliato Di vederla tanto giovane e bella E come per
miracolo Nuda nel sole La guarda E come per miracolo lei si
desta E gli sorride Come per miracolo lui l'accarezza E come per
miracolo lei si lascia accarezzare Allora come per miracolo
Passano in cielo uccelli di passaggio Che passano così Come per
miracolo Uccelli di passaggio che vanno verso il mare Altissimi
volando Sopra la casa di pietra Dove l'uomo e la donna Come per
miracolo Fanno l'amore Uccelli di passaggio sorvolano il
giardino Dove come per miracolo l'arancio culla le sue arance
Nel vento del mattino Spargendo come per miracolo la sua ombra
sulla strada Sulla strada dove un prete viene avanti Col naso
nel breviario ed il breviario in mano E il prede camminando
sulla buccia di arancia buttata dall'uomo Scivola e cade Come un
prete che scivola su una buccia d'arancia e che cade su una
strada Un bel mattino.
PABLO
NERUDA
...e da allora sono perche' tu sei,
e da allora sei, sono e siamo,
e per amore saro', sarai, saremo.
RABINDRANATH TAGORE
Nel tuo sonno, al limite dei sogni,
aspetto guardando in silenzio il tuo viso,
come la stella del mattino che appare per prima
alla tua finestra.
Con i miei occhi berrò il primo sorriso
che, come un germoglio, sboccerà
sulle tue labbra semiaperte.
Il mio desiderio è solo questo.